GOLENA DEL PIAVE A PONTE DI PIAVE

La pendenza nel tratto in figura, che interessa Ponte di Piave per circa 2 km, è di ben 10 m mentre dal ponte ferroviario al mare, per i restanti 30 Km è di soli 3,5 m.
La conseguenza è il rapido accumulo delle acque nel limitato invaso che la golena del fiume mette a disposizione: un un collo di bottiglia ai ponti (250 m) che risulta insufficiente per un normale defluire di importanti volumi di piena.
La conseguenza è il rapido accumulo delle acque nel limitato invaso che la golena del fiume mette a disposizione: un un collo di bottiglia ai ponti (250 m) che risulta insufficiente per un normale defluire di importanti volumi di piena.

Isola di Fagarè : un "tappo" naturale, fondamentale per regolare e rallentare le piene dirette verso "l'imbuto dei ponti": è la valvola di sicurezza naturale per mitigare le esondazioni che possono interessare il paese di Ponte di Piave e non solo.
Alla fine del 2006 l'ansa in figura è stata oggetto di un consistente asporto di materiali ghiaiosi. Una leggera morbida invernale ha ripristinato in parte la situazione precedente, accumulando nel ventre dell'ansa il materiale eroso alle rive appena a monte della stessa.
Nel corso del 2006 il vertice dell'ansa è stato rinforzato con tecniche poco impattive (materiali lignei e riporti terrosi).
Area "Orto botanico" : una piccola reliquia di naturalità circondata dai vigneti.
Nell'area si evidenzia il segno di un'estesa attività estrattiva indicata come bonifica agraria.
Nell'area si evidenzia il segno di un'estesa attività estrattiva indicata come bonifica agraria.
Attualmente l'area in questione è sulla direttrice di una potente erosione delle rive (circa 100 m a monte ), favorita sicuramente dall' escavo di consistenti quantità di ghiaie, effettuato in alveo appena a valle, che ha accelerato le acque favorendo il fenomeno.

