sabato 6 ottobre 2007

MANUTENZIONE DELLE RIVE ARGINALI

Sviluppo incontrollato di arbusti e piante infestanti sulle sponde dell'argine.

Argine maestro del PIAVE a Ponte di Piave

Ottobre 2007

  • - un “buon manto erboso” ha l’importante funzione di consolidare le rive dell’argine maestro posto a difesa del fiume Piave, favorendo il dilavamento delle acque metoriche e, in caso di piene, contribuendo alla vita della struttura stessa.
  • - gli interventi di taglio tardivi o male intervallati nel tempo, favoriscono la putrescenza di eccessivi accumuli d’erba e compromettono il regolare sviluppo e il consolidamento dei ceppi erbosi, favorendo l’erosione della sponda arginale.
  • - alla fine di ottobre, l’erba ha raggiunto da tempo uno sviluppo eccessivo, ha dato spazio alle varietà infestanti e in molti punti a allo sviluppo di alberature estranee.
  • - in molti punti dell’argine in questione è compromessa una buona visuale per chi vi transita, in particolare agli incroci come quello alla salita del Cimitero dove la visuale risulta essere da tempo completamente impedita.
  • - nei contratti di manutenzione del verde pubblico, per il nostro Comune, sono sempre stati previsti due tagli dell’erba lungo le scarpate dell’argine maestro.
  • - da sempre il primo intervento di taglio è stato effettuato nei primi giorni del mese di giugno, perché ritenuto il momento migliore per rispettare il ciclo vitale del manto erboso e non di meno per ottenere economie nei lavori d’appalto.
  • - ad oggi, 25 ottobre 2007, sulla riva rivolta alla golena non è mai stato effettuato il taglio dell’erba, uno solo intervento sul ciglio di sommità arginale e uno sulla riva esterna rivolta al paese, dopo numerose informali richieste di intervento da parte di cittadini rivolte a chi di competenza.
  • - trattandosi di un ambito di particolare pregio ambientale, l’argine è un percorso naturalistico adottato con regolarità da podisti e cittadini per passeggiate, nonché come tratto regolarmente utilizzato da escursionisti di un tracciato podistico storico che collega l’Austria a Venezia.
  • - l’incuria ha favorito il prolificarsi e il diffondersi di semenze invasive quali quelle del sorgo, ormai giunte a maturazione, con consistenti danni all’ambiente agricolo ed ambientale per il conseguente utilizzo di diserbanti selettivi.
  • - la mancanza di tagli regolari, favorisce l’usanza di incendiare le erbe secche da parte dei frontisti e la transumanza lungo le rive arginali, causa ulteriore di degrado delle rive.
  • - l’argine maestro risulta essere, in caso di piena critica, il fondamentale ed unico baluardo alle alluvioni che verrebbero ad interessare non solo il paese di Ponte di Piave. Merita quindi la massima attenzione nella sua manutenzione da parte degli organi competenti, al fine di mitigare il più possibile il rischio idraulico.

Si ritiene quindi ingiustificabile il disimpegno, fino ad oggi evidenziato, per una regolare ed attenta manutenzione del manufatto.

INCROCIO ALLA SALITA DEL CIMITERO
Stato di abbandono in cui versa la sommità arginale: l'abbondante vegetazione spontanea da tempo preclude la visibilità a chi affronta l'incrocio.

giovedì 2 agosto 2007

UN RIFIUTO SPECIALE : IL FANGO

PONTE DI PIVE:
nei pressi dell'Orto Botanico

Un fatto "spiacevole" che si ripete da troppo tempo.
Il rilascio incontrollato e prolungato di limi, con la successiva loro decantazione lungo le rive sassose, causa il prolificare di alghe, riduce la purezza delle acque del PIAVE proprio nei mesi di magra e deturpa in modo evidente il paesaggio fluviale.

domenica 17 dicembre 2006

GOLENA DEL PIAVE A PONTE DI PIAVE



La pendenza nel tratto in figura, che interessa Ponte di Piave per circa 2 km, è di ben 10 m mentre dal ponte ferroviario al mare, per i restanti 30 Km è di soli 3,5 m.
La conseguenza è il rapido accumulo delle acque nel limitato invaso che la golena del fiume mette a disposizione: un un collo di bottiglia ai ponti (250 m) che risulta insufficiente per un normale defluire di importanti volumi di piena.




Isola di Fagarè
: un "tappo" naturale, fondamentale per regolare e rallentare le piene dirette verso "l'imbuto dei ponti": è la valvola di sicurezza naturale per mitigare le esondazioni che possono interessare il paese di Ponte di Piave e non solo.

Alla fine del 2006 l'ansa in figura è stata oggetto di un consistente asporto di materiali ghiaiosi. Una leggera morbida invernale ha ripristinato in parte la situazione precedente, accumulando nel ventre dell'ansa il materiale eroso alle rive appena a monte della stessa.
Nel corso del 2006 il vertice dell'ansa è stato rinforzato con tecniche poco impattive (materiali lignei e riporti terrosi).



Area "Orto botanico" : una piccola reliquia di naturalità circondata dai vigneti.
Nell'area si evidenzia il segno di un'estesa attività estrattiva indicata come bonifica agraria.

Attualmente l'area in questione è sulla direttrice di una potente erosione delle rive (circa 100 m a monte ), favorita sicuramente dall' escavo di consistenti quantità di ghiaie, effettuato in alveo appena a valle, che ha accelerato le acque favorendo il fenomeno.
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